Dopo oltre 4 anni dalla morte del Vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, il processo a carico dei suoi uccisori ha preso una piega che genera stupore ed aggiunge dolore al dolore.
Non entro nelle dinamiche giudiziarie, non l’ho mai fatto, non lo farò ora.
Non solo chi lo ha conosciuto e gli ha voluto fraternamente bene, non solo chi conosce e frequenta la sua famiglia ma l’Italia intera chiede Giustizia giusta.
Nulla e nessuno può riportare Mario tra noi, nulla può rimarginare un tragedia senza confini ma pretendiamo, tutti, pagine di chiarezza e verità.